Nel caso in cui a versamento IMU o TASI eseguito il contribuente si accorga di avere erroneamente compilato il modello di versamento F24 attribuendo, ad esempio, errati codici tributo oppure distribuendo in modo errato l’imposta per i diversi immobili, sempreché il totale versato corrisponda a quanto complessivamente dovuto, è possibile inoltrare all’Ufficio tributi comunale una comunicazione indicando i dati errati inseriti nel modello F24 e le corrispondenti correzioni da apportare. Modello istanza.
Errata digitazione da parte dell’intermediario (banca o posta) del codice catastale del Comune.
Con l’utilizzo del F24 per il pagamento dei tributi locali, si sono riscontrati casi in cui il contribuente presenta, in banca o in posta, il modello F24 con l’esatta indicazione del codice catastale L359 corrispondente al Comune di TRECENTA , ma, a causa di un errore di digitazione dell’operatore, viene inserito nel terminale un codice differente con conseguente riversamento della somma ad altro Comune.
Su richiesta dell’interessato, che presenta la delega modello F24 in proprio possesso contenente l’esatta indicazione del codice Comune (L359), le banche e gli uffici postali devono procedere alla rettifica del codice ai sensi della Risoluzione n. 2/DF del 13 dicembre 2012 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In questo modo, l’intermediario provvederà all’annullamento del modello F24 che contiene l’errore e a inviarlo nuovamente con i dati corretti affinchè la somma sia riversata al Comune di TRECENTA
I contribuenti che si trovano in questa situazione sono invitati ad inoltrare una richiesta scritta (può essere utilizzato il modello in allegato già predisposto dal Comune) Correzione versamento F24 per IMU e TASI intermediari (1), alla banca o all’ufficio postale nel quale hanno eseguito il versamento, al fine di ottenere la correzione dell’errore sulla base del modello F24 cartaceo in loro possesso, evitando nel contempo ulteriori richieste di pagamento da parte del Comune di TRECENTA Una copia della lettera dovrà essere inviata (anche a mezzo e-mail) o consegnata per conoscenza al Comune di TRECENTA (indirizzo già prestampato).
Si precisa che il Comune non può chiedere direttamente la correzione, in quanto si tratta di un rapporto privatistico tra la banca/posta e il contribuente, pertanto sarà quest’ultimo che dovrà chiedere la correzione presentando idonea documentazione dalla quale sia rilevabile l’errore.
Pagina aggiornata il 04/07/2023