Descrizione
RIVELA L’ANTICA ASCENDENZA AL CAPOLUOGO FERRARESE E CONSERVA PREZIOSI LACERTI DI AFFRESCHI ATTRIBUITI DA VITTORIO SGARBI AL PITTORE CENTESE MARCO ZOPPO (1433-1478). E’ INOLTRE PRESENTE UNA TELA ATTRIBUIBILE AL PITTORE CENTESE GIOVAN FRANCESCO BARBIERI DETTO IL GUERCINO (1591-1666).
Il Guarini così scrive:
" Era quivi anticamente edificato un fortissimo castello altre volte detto "Seregnano" e "Sedriano" il quale dal M. Nicolò III venne donato (nel 1409) ad Uguccione Contrario il Grande con altri luoghi, dove anche oggidì ne apparisce molti vestigi, per cagione di che edificò la presente Chiesa Parrocchiale, S. Maurelio addimandata, volta all' occaso, già delle ragioni dei sopranominati Contrari, ed hora (1621) dei Signori Pepoli loro eredi. In essa trovasi eretta la Confraternita del SS. Rosario ed ha sotto di sè da 150 anime da Comunione in circa ".
Affreschi della Cappella della Chiesa di San Maurelio
La Cappella è parte di un edificio medievale sopravvissuta alla ricostruzione integrale della Chiesa nel 1704, disposta lateralmente rispetto a quest’ultima e collegata ad oriente del presbiterio.
La presenza della Cappella è testimoniata già nel 1300, e probabilmente è in seguito al 1401, anno in cui Nicolò III d’Este investe del feudo di Sariano Uguccione I° dei Contrari, che si può datare parte degli affreschi riscoperti nel 1953. Alla luce di una prima analisi stilistica, risulta chiaro che il ciclo pittorico sia stato eseguito da più mani e in epoche diverse: un primo intervento, databile intorno alla metà del XIV secolo forse eseguito in coincidenza del cambio di feudatario, il secondo voluto da Uguccione e databile tra il 1401 e il 1434. Molti sono i lacerti, di varie dimensioni, che ancora si possono osservare. Nella Cappella ad oriente del presbiterio, ovvero la parte più antica, vi sono un santo inquadrato, databile intorno al XIV secolo e attribuibile a Jacopo da Bologna; una Madonna in trono con Bambino , affiancata da due Santi, il volto di una Santa;Cristo crocefisso, del XVII secolo; la decorazione a motivi vegetali alternati a stelle che ricopre l'intera volta a crociera al centro della quale è una decorazione a rilievo raffigurante lo stemma dei Contrari del XV secolo. Nel presbiterio della chiesa attuale in un timpano sovrastante l'arco trionfale si possono vedere due schiere di figure che convergono verso l’Altissimo racchiuso in un clipeo decorato esternamente con un arcobaleno che oggi si può solo intravedere databili alla seconda metà del XIV; un frammento dove si può vedere un uomo in armatura, probabilmente lo stesso Uguccione; una Madonna con Bambino del XV secolo; il volto di un Santo. Il ciclo pittorico è gravemente danneggiato dal tempo, dalla presenza di umidità e ciò fa sì che ampie aree siano interessate al distacco.